Quali sono, come funzionano e cosa cambia nel 2025
Gli oneri detraibili in dichiarazione rappresentano uno strumento fiscale utile per ridurre direttamente l’IRPEF da pagare. Conoscere quali spese danno diritto alla detrazione, come documentarle e dove inserirle in dichiarazione è fondamentale per chi lavora in proprio o gestisce un’attività, anche di piccole dimensioni.
Nel 2025, inoltre, entrano in vigore nuovi limiti legati al reddito complessivo.
Come funzionano gli oneri detraibili in dichiarazione
A differenza degli oneri deducibili, che riducono il reddito imponibile, gli oneri detraibili agiscono sull’imposta lorda. Questo significa che si applicano dopo aver calcolato l’IRPEF e servono a ridurla direttamente.
Per capirci meglio:
- Le deduzioni fanno diminuire il reddito su cui si calcola l’imposta.
- Le detrazioni si applicano dopo, abbattendo l’importo dell’imposta dovuta.
Se durante l’anno hai versato IRPEF (tramite F24 o trattenute da sostituto d’imposta), la detrazione ti permette di recuperare parte di quanto anticipato. Se devi ancora versare l’imposta, la detrazione riduce o annulla il saldo da pagare.
Tuttavia, se l’imposta dovuta è pari a zero, la detrazione non ha effetto, perché non c’è nulla da scontare. È quindi importante conoscere questi meccanismi e registrare le spese detraibili già durante l’anno, anche se molte di esse compaiono nella dichiarazione precompilata.
Esempio pratico
Hai speso €2.000 per visite mediche. Con una detrazione del 19%, puoi scalare €380 dall’IRPEF (al netto di un valore chiamato franchigia). Ma solo se hai effettivamente un’imposta da versare.
Dove si indicano gli oneri detraibili in dichiarazione
Nel Modello Redditi Persone Fisiche, gli oneri detraibili vanno riportati nel quadro RP con codice, importo, e tenuto conto di eventuali rimborsi.
Nel Modello 730, il riferimento è invece il quadro E.
In entrambi i casi è necessario conservare la documentazione e indicare correttamente ogni spesa.
Le principali categorie di oneri detraibili nel 2025
Spese sanitarie
Visite, esami, farmaci e dispositivi medici: detraibili al 19% per la parte che eccede €129,11. Ammesse anche spese per disabili o familiari con patologie esenti.
Interessi su mutui
Detrazione al 19% per gli interessi su mutui prima casa (fino a €4.000), oppure su altri mutui (ristrutturazione, agrari), con limiti e codici specifici.
Spese per istruzione
Scuole dell’obbligo: detrazione fino a €800 per studente.
Università: detraibili anche se private (con limiti).
Spese per assistenza e familiari
Spese per assistenza a persone non autosufficienti: fino a €2.100, con reddito entro €40.000.
Spese funebri (fino a €1.550 per evento).
Spese abitative
Compensi per agenzie immobiliari (fino a €1.000).
Affitto per studenti universitari fuori sede (fino a €2.633).
Premi assicurativi contro eventi calamitosi (fino al 90%).
Sport e trasporti
Iscrizioni sportive per ragazzi (fino a €210 a figlio).
Abbonamenti al trasporto pubblico: detrazione fino a €250.
Erogazioni liberali
Donazioni a ONLUS, APS, fondazioni, partiti e scuole: detraibili dal 19% al 90%, con limiti e solo se pagate in modo tracciabile.
Assicurazioni
Polizze vita o infortuni: detrazione fino a €530.
Polizze per disabilità grave o non autosufficienza: fino a €1.291,14.
Bonus casa e risparmio energetico
Ristrutturazioni edilizie, ecobonus, sisma bonus, mobili, colonnine: detrazione dal 50% al 90%, rateizzabile in 10 anni.
⚠ Nel 2025, soggette a limitazioni per redditi superiori a €75.000.
Novità 2025: limiti reddituali e detrazioni ridotte
Con la Legge di Bilancio 2025, le detrazioni si riducono per chi ha un reddito complessivo superiore a €75.000 e si azzerano oltre i €100.000, con alcune eccezioni.
Sono esclusi da questo taglio solo gli oneri “essenziali” (es. spese sanitarie).
È previsto un correttivo per famiglie con figli a carico, in particolare se minorenni o con disabilità.
Tracciabilità e documentazione necessaria
Nella maggioranza dei casi le spese detraibili devono:
- essere pagate con strumenti tracciabili (carta, bonifico, assegno)
- essere documentate (fattura, ricevuta, scontrino parlante)
- riportare nome e codice fiscale del beneficiario
I rimborsi ricevuti devono essere sottratti.
Le spese rateizzate vanno indicate secondo l’anno di riferimento.
Precompilata: utile ma da controllare
Molte spese compaiono già nella dichiarazione precompilata dell’Agenzia delle Entrate. Ma è importante:
- verificare che gli importi siano corretti
- controllare che i familiari indicati siano quelli effettivi
- aggiungere eventuali spese mancanti
Un consiglio operativo
📁 Organizza fin da subito le tue spese: crea una cartella digitale con sottocartelle tematiche (Sanità, Università, Donazioni, ecc.).
📄 Salva ogni documento con un nome chiaro e datato: dentista_marzo_2025.pdf, mutuo_aprile.pdf…
📌 Conserva eventuali documenti tecnici, come certificazioni ENEA per bonus casa.
Questo ti farà risparmiare tempo e semplificare la dichiarazione, soprattutto se ti affidi a un professionista.
In sintesi
Gli oneri detraibili in dichiarazione sono una leva concreta per alleggerire il carico fiscale. Ma nel 2025, con l’introduzione di nuovi limiti reddituali, sarà ancora più importante gestire con attenzione spese, documentazione e dichiarazione.
🔗 Se vuoi approfondire anche il tema degli oneri deducibili in dichiarazione leggi l’articolo GLI ONERI DEDUCIBILI IN DICHIRAZIONE DEI REDDITI.