Gli oneri deducibili sono spese che riducono il reddito su cui si calcolano le tasse. Conoscerli è utile per evitare errori e risparmiare in modo legale e consapevole.
Che cosa sono gli oneri deducibili
Quando si compila la dichiarazione dei redditi, è importante distinguere tra oneri deducibili e oneri detraibili, due concetti simili ma con effetti fiscali diversi:
- Gli oneri deducibili sono spese che si sottraggono dal reddito imponibile. Significa che riducono direttamente la base su cui viene calcolata l’IRPEF.
- Gli oneri detraibili, invece, si applicano dopo il calcolo dell’imposta e ne riducono l’importo da versare, solitamente con una percentuale fissa (es. 19%).
Esempio pratico
Se dichiari €30.000 di reddito e hai €2.000 di oneri deducibili, l’IRPEF sarà calcolata su €28.000.
Se invece hai €2.000 di oneri detraibili al 19%, otterrai uno sconto di €380 sull’imposta.
Oneri deducibili: spese ammesse nel quadro RP

Nel Modello Redditi Persone Fisiche, gli oneri deducibili vanno riportati nel quadro RP, sezione II. Le categorie possono variare ogni anno, ma alcune ricorrono con regolarità. Ecco quelle più comuni:
- Contributi previdenziali e assistenziali
Versati all’INPS (gestione separata, artigiani, commercianti) o alle casse professionali (es. Cassa Forense, Inarcassa, ENASARCO, ecc.) - Assegni periodici al coniuge
Ammessi solo se derivano da una sentenza di separazione o divorzio. Le somme destinate ai figli non sono deducibili. - Contributi per colf e badanti
Se il collaboratore è regolarmente assunto e i contributi sono versati all’INPS, sono deducibili fino a un tetto massimo. - Erogazioni liberali
Donazioni a favore di istituzioni religiose, ONLUS, ONG, enti universitari o di ricerca. Per essere deducibili, devono essere tracciabili e destinate a soggetti riconosciuti. - Spese sanitarie e assistenziali per persone con disabilità
Ammesse anche se sostenute per familiari non fiscalmente a carico, a condizione che siano correttamente documentate. - Contributi alla previdenza complementare
Versamenti a fondi pensione individuali o collettivi, fino al limite massimo previsto (attualmente €5.164,57 all’anno). - Investimenti in start-up innovative
Solo se effettuati secondo le modalità previste dalla normativa e documentati in modo completo.
Per l’elenco aggiornato e i dettagli su limiti e modalità di deduzione, puoi consultare le istruzioni e le guide dell’Agenzia delle Entrate per il modello Redditi.
Attenzione: non basta sostenere la spesa
Spesso, per rendere una spesa effettivamente deducibile (o detraibile), non basta averla sostenuta. È fondamentale che siano rispettati alcuni requisiti formali e documentali.
A seconda dei casi, è necessario che la spesa:
- sia pagata con strumenti tracciabili (bonifico bancario, carta, assegno non trasferibile)
- sia documentata correttamente, con fattura, ricevuta o certificazione dell’ente o del fondo
- riporti, quando richiesto, una causale esplicita nel bonifico (ad esempio: “erogazione liberale a favore di…”)
Il pagamento deve sempre avvenire nell’anno d’imposta di riferimento.
Una spesa pagata in contanti, priva di documentazione o con una causale generica può non essere riconosciuta in caso di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Ma tutti possono dedurre queste spese?
Dipende dal proprio regime fiscale. Vediamo le situazioni più comuni:
Lavoratori dipendenti
Molti oneri deducibili (come i contributi previdenziali) sono già inseriti nella Certificazione Unica. La dichiarazione precompilata li riporta automaticamente, ma vanno comunque verificati.
Le “Partite IVA“
Qui bisogna distinguere:
- Regime forfettario
In questo caso solo i contributi previdenziali sono deducibili. Le altre spese non incidono sull’imposta, che è sostitutiva. - Regime ordinario
Tutti gli oneri deducibili possono essere utilizzati, ma vanno tracciati, raccolti e dichiarati correttamente.
Un consiglio pratico per non perdere tempo (e soldi)
Anche se molti dati compaiono nella dichiarazione precompilata, la loro gestione consapevole arriva spesso a fine anno, quando è ormai tardi per intervenire.
Un approccio più efficace:
Quello che ti viene richiesto quest’anno, molto probabilmente servirà anche l’anno prossimo.
Consigli operativi:
- Approfitta degli incontri col commercialista (anche a metà anno) per chiedere novità normative e deduzioni pianificabili.
- Parti dalla checklist annuale che ti invia il professionista.
- Crea una cartella digitale su Google Drive o OneDrive, con sottocartelle tipo “Contributi”, “Donazioni”, “Sanità”.
- Conserva ricevute F24, bonifici, certificazioni e documenti intestati correttamente.
Un po’ di ordine oggi significa meno errori domani e una dichiarazione molto più chiara.
Gli oneri detraibili
🔗 Se vuoi approfondire anche il tema degli oneri detraibili in dichiarazione leggi l’articolo ONERI DETRAIBILI IN DICHIARAZIONE.